Correva l’anno 2005, periodo in cui il mercato automobilistico, come abbiamo visto, aveva iniziato a produrre veicoli dalle performance e dalle linee assurde: in Italia Alfa Romeo fece sognare con la 159, Bentley introdusse la Flying Spur e gli americani arrivarono alla sesta generazione Corvette con la C6. Anche i tedeschi ci diedero dentro, presentando al mondo vetture fantascientifiche, come la BMW M5 E60, l’Audi RS6 Station Wagon e la Mercedes E55 AMG. Proprio questo modello ha un valore simbolico e affettivo per il sottoscritto, perché incarna lo spirito della casa di Stoccarda nel voler sbaragliare la concorrenza di quel periodo.
Mercedes-Benz aveva pensato ad un normalissimo e banalissimo motore V8, ovviamente aspirato, talmente carico e feroce da intimidire le rivali teutoniche. Fu la E55 AMG più veloce di sempre, tale da essere classificata come berlina più veloce dell’epoca, 0,2 secondi più veloce di una BMW E60. Tutto questo gestito da un cambio automatico e dalle classifiche palette al volante. E ottieni questo: il V8 da 5,4 litri produce una mostruosa potenza di 516 n/m di coppia da 2650 a 4500 giri / min.
Dietro al volante, è impossibile non giocare al pilota con questa macchina. Almeno qualche volta. Il tempo di cambio è del 35% più veloce di un normale automatico Mercedes. Ma poiché la tecnologia di bordo è adattiva, apprende rapidamente quando il conducente ha bisogno di cambiamenti di guida e quindi adatta le marce. Puoi scegliere tra le modalità sport e comfort.
La vettura è veloce. Lo sterzo sensibile ha più fluidità ed è ben ponderato. La stabilità è impressionante, almeno fino a 125 Km/h mentre i freni sono elettroidraulici, come in tutte le nuove vetture di classe E, e molto potenti, ma richiedono un tocco sensibile per una modulazione fluida quando l’auto si ferma.
L’interno di E55 è superbamente equipaggiato, spazioso e comodo (a parte l’estremità ridicolmente corte delle cinture di sicurezza) se non altrettanto squisitamente costruito come quello di una M5.
È un altro prodotto super raffinato, storico, di AMG. Dove troverete altri dettagli così eleganti come le prese d’aria sportive a tre sezioni nel paraurti inferiore, le gomme adeguatamente larghe e quattro tubi di scarico ovali cromati? Con un corpo del genere, questa macchina renderebbe macho anche chi di motori non se ne intende.
Va bene, la potenza è di “solo” 469 cavalli, ma l’avete vista?
Ormai le prestazioni dell’E55 AMG sono state battute da tempo da altre vetture più giovani. Ma possiamo domandarci lo stesso se mai qualcuna di esse avrà lo stesso equilibrio, la stessa raffinatezza e la stessa bellezza che rendono l’E55 così maledettamente completa.
[ Jacopo Romanelli ]