Mustang. Un’icona, un simbolo, l’immagine degli Stati Uniti, un po’ come l’aquila o lo zio Sam. Un’automobile che dal 1964 ha conquistato le strade americane e che solo nel 2014 ha fatto breccia anche nel mercato automobilistico europeo.
E si è presentata proprio così ai miei occhi, una muscle car dal muso prominente , con il logo del cavallo selvaggio che adornava la griglia frontale. Purtroppo l’americano 5.0 V8 che era in lei non si è fatto sentire perché la versione provata era la Fastback 2.3 ecoboost, anche se le prestazioni ottenute sono state lo stesso ottime.
Una vettura disegnata per le coppie o per chi vuole semplicemente divertirsi, dire che lo spazio posteriore è stretto è dire poco, anche perché i costi per l’acquisto sono ragionevoli e chi ne ha la possibilità può portarsi a casa un ottimo mezzo. Cambio manuale a 6 marce, interni sportivi e comodi.
Su strada si è comportata in maniera perfetta, nonostante il cambio delle varie modalità di guida, non ha mai dato problemi. Degno di nota è il display centrale che offre servizi di assistenza, radio, navigatore e il parcheggio assistito (obbligatorio se si vuole evitare qualche inconveniente durante la manovra).
I rettilinei sono la sua specialità, bisogna portarla almeno 3000 giri se si vuole sprigionare la sua potenza, anche se il sound offerto è tra i migliori che abbia mai sentito (e non era neanche un V8).
La Mustang è una vettura rara in Italia, non se ne vedono molte.
Proprio questa rarità fa sì che questa automobile risulti una perla per chi la possiede ma il divertimento, fidatevi, è assicurato.
J.R.