La BMW M5 è una delle berline sportive più affascinanti mai state prodotte. Tutto in questa vettura è perfettamente bilanciato, dalle linee esterne ai classici interni semplici e intuitivi, dal rapido cambio al motore fino alla tenuta su strada (molto divertente) dell’auto. Oggi ormai la M5 è arrivata alla sua sesta generazione con la possente F90, eppure si è lasciata dietro una scia di modelli unici e interessanti allo stesso modo. Tra questi modelli però, uno ha lasciato il segno: la BMW E60.
Nata nel 2005 come rimpiazzo della E39, questa vettura ha continuato a correre fino al 2010, quando gli ingegneri tedeschi decisero di eseguire un ulteriore passo avanti, con la presentazione della successiva F10. La E60 era molto più pesante, alta, larga, potente, rapida e veloce delle versioni precedenti, soprattutto grazie al gioiello presente sotto il cofano: un motore 5.0 V10 aspirato che scatenava ben 500 CV, introdotto direttamente dal team di Formula 1 BMW, noto per la complessa realizzazione e funzionamento, fra cui la lubrificazione affidata a quattro pompe olio. La E60 venne messa sul mercato con cambio sequenziale robotizzato a 7 rapporti (denominato SMG 7), grazie al quale era possibile mutare la trasmissione da automatica a manuale, al prezzo di 86,000 euro.
L’auto ha un aspetto squadrato, un grande classico tedesco, che ha contribuito a conferirle quel suo aspetto giovane anche a distanza di anni. Spicca il logo M5 sul posteriore, che insieme ai quattro tubi di scarico disposti lateralmente e ai fanali singolari, rende l’auto ancora più cattiva per chiunque se la ritrovi davanti. I paraurti maggiorati con spoiler e prese d’aria, le griglie laterali cromate, i cerchi in lega che adornano la M5 chiudono il quadro estetico esterno della vettura. I freni realizzati in ceramica e carbonio, garantiscono maggiore sicurezza anche una volta cominciato ad aumentare la velocità. L’esperienza di guida eccelle nel momento in cui interviene il controllo trazione posteriore che oltre a trasformare le ruote posteriori in fumo, garantisce anche una tenuta su strada divertente, regalata dall’ingegneria bavarese, così come il launch control che permette all’auto di scattare appena schiacciato l’acceleratore.
All’interno la semplicità è di casa. Da sempre BMW ha realizzato vetture con cruscotti spartani ma intuitivi, partendo dallo sterzo rigido ma reattivo, il cambio manuale a 6 rapporti o a 7 se si sceglie l’automatico SMG o le rifiniture optional che conferiscono all’auto un aspetto ancora più elegante. Inoltre vi è anche un pulsante situato vicino al cambio che permette alla M5 di passare da 400 CV di base a ben 500 CV, opzione molto comoda se si vuole godere al meglio il motore V10.
Insomma la BMW M5 E60 ha fatto sicuramente innamorare non solo i fortunati che hanno avuto l’onore di guidarla durante il suo periodo d’oro ma anche gli appassionati del marchio che, a distanza di anni, non smettono mai di amare il sound e le linee di una delle berline sportive più affascinanti.
[ Jacopo Romanelli ]